«Edoà! Me regali n’ armonica anche a me?…»
Questa la richiesta rivolta a un basito Bennato da parte dell’ ineffabile Comandante Antonio. Con nonchalance
e una buona dose di faccia tosta. Riavvolgiamo il tape di questa serata. H. 17:30. Arrivo con Giuliana sotto casa
di Antonio e Teresa. Roma. Atipica Roma per un sabato di giugno. Zona: via Veneto. Traffico: non pervenuto. Già… Perché il grosso della confusione si è spostato a S. Pietro, poi, stasera c’ è il live di Ligabue allo stadio Olimpico; il ponte del 2 giugno. Comunque, Roma. Sorprendente Roma. Ci raggiunge Paolo, fratello di Antonio,
e ci spostiamo in quel di via Veneto. Hard Rock Cafè. 18:30, orario perfetto. Del duo Bennato – Britti nemmeno
l’ombra. Fuori, fra turisti, avventori, fans, fotografi, non c’è neanche tanta ressa. Io ed il comandante Antoine stiamo perennemente col naso insù. Perché? Dovete sapere che all’ interno dell’ Hard Rock Cafè, sono esposte delle “memorabilia”, (in questo caso musicali) che artisti di fama internazionale hanno donato a questo locale. Fanno bella mostra di sè la Rickenbaker di Roger Mc Guinn (Byrds), un dipinto di Alex Van Halen (fratello di Eddie) e innumerevoli golosità per appassionati. Un vero e proprio Louvre delle sette note, al centro di Roma. Sono ormai le 19:30, con disappunto,faccio notare al Capo Antonio il manifesto dell’ evento: alla manifestazione, promossa da una Onlus che si occupa di bambini autistici, è prevista la sola partecipazione di Britti. Ragiono: probabilmente era stato raggiunto l’ accordo prima del sodalizio con Edoardo… Mmmmhhh… Possibile. Plausibile? E poi, chissenefrega! L’ importante è lo scopo dell’ evento: i bambini. 19:45, Giuliana (saggiamente) ci consiglia di prendere posto all’interno, prima che il locale si riempia e manchi lo spazio per il piccolo Fronte. Posizione strategica: il palco, dista da noi 2 metri circa. Antonio , con disinvoltura, si accomoda al tavolo della stampa, al suo fianco, un’avvenente fotografa. Il sottoscritto e Paolo, in piedi. Giuliana, intanto, si “fionda” verso la (splendida!) p. r. del locale. Sia benedetta la pragmatica Complicità Femminile! Vannucchi, riesce ad “estorcere” informazioni preziose: il duo (alla faccia di quelli che ancora aspettano al di fuori!) è già all’ interno dei camerini. Edoardo è accompagnato dal fido Massimo Tassi. H. 20:00, o giù di lì: la p. r. effettua (per ben due volte) la presentazione della coppia. Applausi scroscianti. Entra Alex, abbronzatissimo, seguito da Edoardo.
Si sistemano sopra due ( scomodi) sgabelli. Il buon Tassi posiziona aste e microfoni e… Via! Parte
“O’ MASTO”, il Maestro! Con piede frenetico, tarantolato, introduce Mangiafuoco. Tifo e canti da stadio, Dubois doppia il cantato e aggiunge il ribattuto «e ti dichiara – chiara – chiara – chiara… Pa – Pazzo!!!» Segue a ruota Notte di mezza estate con Edoardo che “tira la volata” al Bimbo di Roma. Nettamente, tra gli applausi,
si percepisce l’ugola del Falsautore che emette un: «Daje Alex, Daje Roma!!!». Antonio, preoccupato, mi guarda perplesso. Tutto ciò a causa della militanza giallorossa del Britti e dei suoi accordi da Bluesman Capitolino. Scusate la deviazione, torniamo a noi. Il meglio, lo raggiungo sul refrain: «Tira fuori la lingua…» D’ istinto,
mi esibisco in una (amichevole!) linguaccia rivolta alla coppia sul palco. Si prosegue con La vasca. Edoardo sbaglia tonalità di armonica. Sono rincuorato: succede anche ai Grandi! Alex, fingendosi arrabbiato, chiede perché non battiamo il tempo con le mani, come per Notte di mezza estate. Ridiamo e eseguiamo. Giuliana, intanto, ha consumato metà rullo fotografico. Gran finale con Capitan Uncino, dove, i 4 del Bastimento rafforzano il cantato di Edoardo. Dubois, in particolare, si permette addirittura di eseguire il controcanto! Edoardo (per forza di cose!) guarda fisso in direzione del quartetto. Durante l’ esecuzione del brano chiede ad Alex, il nome del panino che preparano all’ Hard Rock. Alex: «Mi pare… Leggenda! No! Leggendario!» Il pubblico ride. Cavalcata fino a «e’ questo il vostro ringraziamentoooo???» Finale travolgente! La Guild di Britti regge all’urto delle sue svisate, del suo energico “bending”! Arriva il momento della donazione: Alex consegna la sua 6 corde ancora intrisa di umori musicali. Autografo sulla cassa. Autografi e foto per i fans. Edoardo regala la sua armonica, astuccio bianco. Si esibisce ancora al microfono, in un virtuosismo che ha il sapore del delta del Blues, Mississippi, Devil cross, Polvere, Vento impetuoso… Poi, si siede. In un cantuccio sopra il palco. Al suo fianco Alex continua a firmare autografi. Edoardo si avvia, seguito da Massimo Tassi, verso i camerini. Antonio, mi riferirà di un suo ringraziamento nei nostri confronti : «Grazie per il vostro sostegno!». Giuliana, intanto, “placca” Massimo Tassi. Parola d’ ordine: «Siamo i Falsi d’Autore, tribute band ufficializzata da Edoardo!»
Tassi: «Come No! Vi conosco bene!» Giuliana: «Volevamo salutare Edoardo…» Tassi: «Jamme Guagliò!»
Il quartetto, con Tassi in avanscoperta, si avventura nel girone dantesco delle cucine del locale. Ecco il Maestro, poggiato sul fianco della porta del camerino. Giuliana: «Ciao Edoardo! Anzitutto scusaci per la telefonata notturna del 27 aprile…» Ghigno di Edoardo tra il “fintoarrabbiatobonario” che annuisce. Scuse accettate. In un impeto cameratesco spalanco il giubbotto di jeans di Antonio ed esclamo: «Edoardo! Vedi che siamo dappertutto?» Notare che Antonio indossa una sgargiante “Campi Flegrei 55″, rouge. Sorriso del Maestro.
Foto di rito con Giuliana, Paolo e Antonio, e il quartetto (quintetto con Edo) con Dubois accosciato al centro.
Non è finita. Grazie alla complicità del duo Tassi – Vannucchi, ci sono autografi sulla scaletta del 27 aprile, sul testo di Fronte del Bastimento, e (udite, udite!) sul cd – master del brano di Dubois. Gran finale di foto e news col buon Massimo Tassi. Una su tutte: continua il matrimonio tra Edo e la sua band! E poi… Meglio non svelare troppo, vero Antonio? Si ritorna indietro. Destinazione TeresAntonio home. E qui, l’ Antonio svela “one secret side”… Ebbene sì! Destreggiandosi tra pirofile, fornelli, e quant’ altro, il Comandante ci prepara una cena sopraffina: beaucop beaucop novelle – cuisine! A parte il primo. Spaghetti con trionfo di emmenthal e… Ingredienti top secret. Si prosegue con tortino di spinaci e funghi porcini. Again: mini soufflè con salmone e gamberetti. Poi insalata, macedonia di frutta e gelato. Il tutto innaffiato da un Rapitalà bianco. H. 22:30. Teresa, giustamente, ci consiglia di eseguire lo “show – case”. Fiato alle trombe: Antonio: voce, chitarra elettrica, armonica, kazoo / Paolo: bonghi / Dubois : voce, Eko 12 Ranger, armonica, kazoo. “Parterre de roi” (in questo caso “de Reines”) Giuliana e Teresa. Si comincia con È stata tua la colpa. Seguono Feste di piazza, Quando sarai grande, Tira a campare, Facciamo un compromesso, Campi Flegrei, Detto tra noi, L’ isola che non c’ è, Un giorno credi, La fata, e (per la “gioia” di Paolo!) Mangiafuoco. Non basta! Signor Censore, Nisida, Canzonette, Il gatto e la volpe, e (degna chiusura!) Mestieri che si inventano. Mezzanotte arriva in fretta. E passa…
Uno sguardo alla performance video – giornalistica di Antonio su La7, la consegna della vhs e dei dvd (per voi, Brothers!) del live del 27 aprile, il commiato da TeresAntonio.
Con una promessa:«La prossima “musicena” a Guidonia!»
1:15, 4 giugno. Roma sfila immobile e oziosa davanti ai miei occhi…
Another time, another place… Nuvole minacciose…
Cavalli alati o cattivi pensieri?… Solo vuoti vortici, probabilmente…
Antonio Dubois